Secondo l’Art. 2095 del Codice Civile, i lavoratori subordinati sono suddivisi in dirigenti, Quadri, impiegati e operai. La Legge 13 maggio 1985, n. 190, all’art. 2, definisce i Quadri come quei lavoratori subordinati che, pur non appartenendo alla categoria dei dirigenti, svolgono funzioni continuative di rilevante importanza per lo sviluppo e l’attuazione degli obiettivi aziendali. Sebbene la definizione sia volutamente generica, i requisiti specifici per l’appartenenza alla categoria sono determinati dalla contrattazione collettiva nazionale e aziendale, in relazione alla struttura organizzativa di ciascuna impresa.
I Quadri, alla pari della dirigenza, rappresentano una risorsa strategica fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi aziendali e nazionali. Conquadri si impegna per includere i Quadri in un’area di contrattazione comune con la dirigenza, mantenendo comunque una netta distinzione di ruoli e funzioni per rispondere alle specifiche esigenze di ogni categoria.
A differenza di altre Confederazioni, Conquadri punta sulla centralità della formazione continua come leva per rafforzare la competitività del sistema Paese e favorire l’innovazione nelle professionalità emergenti. Crediamo che il ruolo dei Quadri non si debba limitare ai requisiti di competenza e professionalità, ma che debba includere un dialogo attivo con le Istituzioni, la Politica e le Parti Sociali.